martedì 7 ottobre 2014

Anna Veronelli: "No, no e no alla chiusura del Broletto con la costruzione di un info-point"


Anna Veronelli, consigliere comunale di Forza Italia, innesca una nuova discussione sul futuro della città e sui suoi luoghi simbolo.
Lei, a dire il vero, lo fa in maniera già molto ultimativa, io ammetto di non avere ancora tutti gli strumenti possibili per esprimere una valutazione compiuta. Ad ogni modo, l'argomento è la dichiarata intenzione dell'assessore alla Cultura, Luigi Cavadini, di inserire un info-point turistico sotto il Broletto. Tra l'altro, per l'opera sarebbe disponibile anche una parte dei 350mila euro messi sul piatto dalla Regione Lombardia per le iniziative in città in vista di Expo. 

L'idea, però, proprio non convince la Veronelli. "Giù le mani dal Broletto - ha dichiarato oggi - La giunta Lucini vuole chiudere i portici del Broletto, edificio simbolo di Como, prima sede del Municipio, antico ancora più del Duomo, per farci un info-point". L'esponente di Forza Italia, inoltre, sostiene che "stanno già arrivando in Comune i progetti, ma con tutti i posti che ci sono, proprio lì? No, no e no".

Come si vede, una posizione di assoluta intransigenza sebbene non pari a quella espressa quando l'idea iniziò a circolare formalmente, dal professore di Storia del pensiero economico all'Università di Pisa ed esponente di spicco della sinistra comasca, Luca Michelini. Il quale, tempo fa, si espresse testualmente così: "Del progetto non si sa ancora nulla. In ogni modo, pre-giudizialmente, mi pare una scelta scellerata, che si aggiunge alle brutture a cui ci hanno abituato da un po’ di tempo in qua gli amministratori comaschi. Inoltre è uno spazio dall’enorme, unico direi, valore storico e simbolico: proprio non si capisce come sia possibile concepire un info-point in quel punto, con tutti gli spazi urbani esistenti e strategici e da riqualificare. Di città italiane ne ho visitate (non solo viste) a centinaia: ma la memoria non mi aiuta a trovare un precedente a tale progetto e quelli che mi vengono in mente sono veri e propri aborti".

In tutta onestà va detto che in più di un'occasione l'assessore Luigi Cavadini ha effettivamente parlato dell'inserimento di un info-point sotto il Broletto, senza mai citare una "chiusura" dell'accesso. I dubbi, comunque, dovrebbero essere fugati a breve, con l'illustrazione del progetto che si vorrà tradurre in atto entro l'inaugurazione di Expo 2015.

6 commenti:

  1. Peggio del pis**atoio attuale non potrà essere.

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  2. no purtroppo potrà essere molto peggio. una bella chiusura con serramenti da supermercato come è stato fatto con la stazione dei bus in piazza amendola.... l'idea in se è folle. un punto di informazione turistica serve sicuramente ma non sotto i portici di un monumento del genere. i portici vanno recuperati, valorizzati ma non destinati a un imprecisato infopoint. è indecente attualmente come è conciato l'intero broletto, la scala di accesso al primo piano è una specie di latrina, è poi assurdo che una città turistica non pensi di rendere visitabile la torre del broletto a pagamento. il broletto nella sua interezza deve essere salvaguardato e recuperato - non chiuso - ma aperto alla città e alle manifestazioni ma in modo tale da consentirne la piena lettura di uno spazio "protetto" ma aperto.

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  3. Ora fa schifo; e in più abbiamo anche un bel container in via Magistri Comacini come infopoint.
    Molto meglio un punto turistico nel bel mezzo della piazza principale (ovviamente non deve avere "serramenti da supermercato", ma deve essere inserito perfettamente nel contesto)

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  4. Aspettiamo i progetti poi giudicheremo,ma ovviamente "no alla chiusura totale!".

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  5. per me è l'idea stessa ad essere delirante. esprime l'incapacità di comprendere il valore di un bene monumentale che non ha bisogno di schifezze aggiunte, nascoste o inserite. il broletto dovrebbe essere libero e visibile liberamente! altro che infopoint! quello fatelo nel cortile del comune!!!

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  6. tra l'altro mi pare impensabile mettere le mani su un monumento simile senza aprire la mente con un concorso di idee internazionale. se vogliono fare un infopoint potrebbe essere realizzabile solo se temporaneo come la struttura realizzata ai tempi del centenario di Terragni e poi smontato. al limite si potrebbe ripensare la scala di accesso al piano primo e il basamento della torre, ma senza invadere o chiudere i portici.

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